Building Automation

L'automazione degli edifici è passata attraverso diversi livelli evolutivi:

Livello 0: interruttore.
Tipicamente la lampadina che viene accesa e spenta con un pulsante, il portone comandato da uno o più tasti, il riscaldamento è controllato da valvole meccaniche e le persiane da corde.
Tutto viene comandato e gestito manualmente.

Livello 1: pulsanti e sensori elettromeccanici per controllare i servizi.
Diversi impianti cominciano ad essere comandati da sensori ai quali reagiscono in maniera programmata. Purtroppo ogni sistema si sviluppa in modo indipendente, quindi ognuno ha un proprio protocollo e sistema di gestione proprietario e questo comporta la comparsa di una miriade di sistemi di comando affiancati l'uno all'altro: citofono, cronotermostato, antifurto, pulsanti di comando elettrico, ecc...

Livello 2: sistemi integrati a comando vocale.
Con l'avvento degli assistenti volaci (ad esempio Alexa) la casa comincia a diventare "Smart". Acquistando apposite apparecchiature e/o adattatori, è possibile comandare con la voce diverse funzioni della casa: accendere e spegnere luci, alzare o abbassare la temperatura ed altro. Ma è sempre l'utente che deve impartire i comandi e l'assistente non è altro che un mero esecutore.

Livello 3: automazione integrata.
Tutti i sistemi sono integrati in un'unica interfaccia centralizzata per tutte le utenze:
controllo accessi, sicurezza, ombreggiatura, clima, illuminazione, audio ed energia.
Questo tipo d'impianto è applicabile in diversi contesti:
edifici residenziali (compresi condomini), smart home, industria, uffici, grastro & hotel, assisting living.
In un unico sistema e con un'unica interfaccia è possibile non solo comandare, ma soprattutto impartire delle logiche per le quali si autogestisce rendendo più sicuro e confortevole l'esperienza abitativa.

Un sistema di smart home non dev'essere percepito come un lusso o un semplice sfizio, ma come un ecosistema intelligente per la gestione centralizzata di ambienti residenziali e professionali — dalla casa all’ufficio, dall’hotel al ristorante — orientato all’ottimizzazione delle risorse, in particolare di quelle energetiche.
Un esempio banale può essere quello della gestione della luce in alcuni ambienti non presidiati (ad esempio i bagni) o di passaggio (ad esempio corridoi o garage) per cui se non viene rilevata la presenza le luci vengono spente.
Un altro caso è quello della gestione dell'ombreggiatura: grazie alla geolocalizzazione dell'edificio ed il posizionamento rispetto all'esposizione solare il sistema può gestire in automatico l'apertura e chiusura di persiane, tende, tende da sole, ecc... favorendo il raffrescamento in estate e l'esposizione alla luce d'inverno migliorando non soltanto la permanenza degli occupanti , ma ha anche un significativo impatto sui consumi energetici.

Inoltre con le recenti implementazioni il sistema è in grado di comprendere se ci sono dei cambiamenti delle abitudini e di proporre all'utente delle modifiche così da adattarvisi.

Non ha più senso chiedersi cosa sia in grado di fare il sistema, ma piuttosto cosa si desidera che il sistema di gestione automatica e intelligente faccia per le persone che abitano o vivono quegli spazi. La tecnologia deve adattarsi ai bisogni reali, anticiparli e semplificare la vita quotidiana, ottimizzando al tempo stesso l’uso delle risorse, in particolare quelle energetiche.

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