Quanto spende un'Azienda per difendere i propri luoghi fisici? Sistemi di telecamere consultabili da remoto che monitorano costantemente il capannone; vigilanza che effettua ronde ai tutela dei magazzini; impianti di allarme per proteggere la documentazione conservata in ufficio; apparecchiature per la rilevazione dei fumi ed antincendio.
Quanto spende per un'Azienda per difendere i propri dati e le informazioni? Mediamente fra €2.000 e €4.300; secondo altre fonti meno del 3% del budget.
E' necessario comprendere che oggi è più facile subire un danno attraverso i sistemi informatici piuttosto che intrusioni fisiche.
I pericoli della cybersecurity sono in costante evoluzione e rappresentano una minaccia significativa per individui, aziende e infrastrutture critiche. In Italia, la situazione è particolarmente allarmante, con un aumento considerevole degli attacchi informatici negli ultimi anni
Ecco un elenco dei principali pericoli e delle loro caratteristiche:
1. Malware (software malevolo):
È un termine generico che include una vasta gamma di software progettati per danneggiare, disabilitare, prendere il controllo o accedere senza autorizzazione a sistemi informatici. I tipi più comuni includono:
2. Ransomware:
Un tipo particolarmente insidioso di malware che cripta i file o blocca l'accesso al sistema infetto, chiedendo un riscatto (spesso in criptovaluta) per ripristinare l'accesso. Le conseguenze possono essere devastanti, portando alla perdita di dati, danni finanziari e reputazionali.
3. Phishing e Ingegneria Sociale:
Sono attacchi che sfruttano la manipolazione psicologica per indurre le vittime a rivelare informazioni sensibili (credenziali, dati finanziari) o a compiere azioni dannose (cliccare su link infetti, scaricare allegati malevoli).
Phishing: Avviene principalmente tramite e-mail o messaggi che sembrano provenire da fonti affidabili (banche, fornitori di servizi, enti governativi).
Vishing: Simile al phishing, ma condotto tramite telefonate.
Social Engineering: Un termine più ampio che include tutte le tattiche per ingannare le persone, sfruttando la paura, la curiosità, l'avidità o la volontà di aiutare.
4. Attacchi DDoS (Distributed Denial of Service):
Mirano a rendere un servizio online (sito web, server) non disponibile, sovraccaricandolo con un'enorme quantità di traffico generato da più fonti (botnet). Questo può causare interruzioni operative, perdite finanziarie e danni alla reputazione.
5. Attacchi Man-in-the-Middle (MitM):
L'attaccante si inserisce tra due parti che comunicano, intercettando e potenzialmente modificando le comunicazioni. Questo può avvenire tramite Wi-Fi non protetti, vulnerabilità del browser o altre tecniche.
6. Vulnerabilità del software e mancati aggiornamenti:
Software, sistemi operativi e applicazioni spesso contengono bug o difetti di sicurezza (vulnerabilità). Se non vengono installati gli aggiornamenti e le patch rilasciate dai produttori, gli attaccanti possono sfruttare queste vulnerabilità per accedere ai sistemi.
7. Minacce interne (Insider Threats):
Possono essere dipendenti, ex-dipendenti, fornitori o partner che hanno accesso ai sistemi e alle informazioni di un'organizzazione e che utilizzano tale accesso per scopi malevoli o, più spesso, in modo negligente, causando involontariamente una violazione dei dati.
8. Attacchi alla catena di fornitura (Supply Chain Attacks):
Gli attaccanti compromettono un fornitore o un partner di un'organizzazione per poi accedere ai sistemi del bersaglio finale. Questo è particolarmente rischioso perché le organizzazioni spesso si fidano dei software e dei servizi dei loro fornitori.
9. Password deboli e credenziali compromesse:
L'uso di password semplici, riutilizzate o l'esposizione di credenziali a seguito di data breach rende facile per gli attaccanti accedere agli account.
10. Attacchi AI (Artificial Intelligence):
Con l'aumento dell'uso dell'intelligenza artificiale, emergono nuove minacce, come gli attacchi di "prompt injection" che manipolano i sistemi di IA generativa per far trapelare dati sensibili o diffondere disinformazione.
L'Italia è un bersaglio frequente di attacchi informatici. Secondo i recenti report dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) e del CLUSIT, si registra un allarmante aumento degli incidenti, con piccole e medie imprese (PMI) e la Pubblica Amministrazione particolarmente esposte. I settori manifatturiero, trasporti, logistica, sanità e finanza sono tra i più colpiti.
I principali fattori che contribuiscono ai rischi in Italia includono:
Affrontare questi pericoli richiede un approccio multifattoriale che include investimenti in tecnologie avanzate, formazione del personale, adozione di best practice di sicurezza, monitoraggio costante e adeguamenti normativi
La collaborazione con T4tech ci consente di avvalerci di strumenti per la diagnosi della sicurezza della rete informatica, di connettività stabile e sicura in VPN, di server remoti sempre monitorati dagli attacchi e tecnologicamente aggiornati, virtualizzazione della telefonia, fax e centralino.