Automazione

Bisogna distinguere due macro categorie:

Automazione industriale

Un impianto industriale non è formato solamente da singoli macchinari, ma anche da sistemi di trasporto che collegano l'uno all'altro:

Dal caricamento delle materie prime, attraverso tutte le fasi di processo, fino al confezionamento, la pallettizzazione e la spedizione, ogni macchinario è collegato sia in ingresso che in uscita da dei sistemi di trasporto che recepisce l'output della fase precedente e lo propone in ingresso a quella successiva.
Tutti questi movimenti (attivazioni nastri, coclee, pompe, vibratori, ecc...) devono essere comandati da un controllore che li attiva o disattiva all'occorrenza (sensori di troppo pieno o troppo vuoto) e ne adegua le portate a seconda sia delle impostazioni dell'utente che di determinate condizioni (ad esempio al motore di un vibratore dev'essere data maggiore o minore potenza a seconda se il peso che grava sul canale è maggiore o minore).
Solitamente la gestione di tutta questa "orchestra" solitamente viene gestita da un PLC inserito in un apposito armadio. "Un PLC (Programmable Logic Controller - Controllore Logico Programmabile) è un dispositivo o sistema digitale elettronico che utilizza una memoria programmabile per memorizzare informazioni o istruzioni, atte a realizzare specifiche funzioni, finalizzate al controllo di sistemi combinatori e sequenziali per la gestione di macchine e processi, quali: operazioni logico-aritmetiche, temporizzazioni, conteggi, comparazioni, codifiche, decodifiche". In sintesi si tratta di un sistema elettronico dotato di unità di elaborazione e memoria, oltre che di porte di ingresso ed uscita: in base ai segnali ricevuti in ingresso comanda dei segnali alle uscite. Sono sistemi costosi sia dal punto di vista del materiale, che degli accessori, che dell'implementazione e programmazione.
Sono quindi adatti ad essere impiegati in ambienti complessi nel quali è necessario svolgere un centinaio di cicli al secondo. Inoltre può lavorare in ambienti estremi: da -20°C a +70°C.

Per chi non ha esigenze così elevate, si lavora in un ambiente a temperature positive, non si necessita di un numero di cicli/secondo così elevati né si ha bisogno di un numero elevato di ingressi ed uscite, esistono soluzioni che consentono di ottenere risultati soddisfacenti ad un costo che può scendere fino ad 1/4 di un sistema comandato da PLC.  

Building Automation

Discorso completamente differente è la Building Automation (automazione degli edifici):
- Uffici
- Hotel & Gastro
- Assisted living (sistemi di assistenza ad anziani e disabili)
- Edifici residenziali (compresi condomini)
- Smart Home
- Industria

EVOLUZIONE DELLA SMART HOME

Liv.0: utenze comandate da interruttore;
Liv.1: Pulsanti e sensori elettromeccanici per controllare i servizi;
Liv.2: sistemi a comando vocale tipo Alexa dove però è sempre l'utente a dover impartire i comandi;
Next Gen: Automazione indipendente interfacciata con tutti i sistemi domotici, ma lasciando la libertà all'utente di gestire modifiche alle proprie necessità ed adeguamenti alle proprie abitudini. 

A chi possono interessare questi sistemi?
- Proprietari di immobili
- Progettisti
- Architetti
- Locatori
- Architetti

Esistono sistemi che consentono di centralizzare la gestione di tutti i sistemi domotici:
- Accessi
- Sicurezza
- Ombreggiatura
- ​Climatizzazione (anche dei locali tecnici)
- Illuminazione
- Audio
- Gestione energetica

Perché rivolgersi ad un sistema di questo genere?
- Un unico sistema hardware per gestire tutto ed un unico sistema software per comandare e controllare tutto;
- Adattabilità alle abitudini degli occupanti;
- Modularità ed espandibilità del sistema;
- Possibilità di remotizzare il sistema sua per comandarlo, che per ricevere avvisi, che per l'assistenza (ordinaria, straordinaria e programmata).